Shiatsu News 32 giugno 2011

33 tanto dalla padronanza/sicurezza del proprio corpo che l’operatore ha acquisito con la pratica, quanto dalla decisione, dalla fermezza, dalla calma determinazione interiore che abitano il suo agire. A loro volta esse favoriscono nell’operatore la sua capacità di ascolto e risposta. In estrema sintesi direi: pressione che si mantiene stabile/ferma nel mentre che dura nel tempo […]”. Questo documento ha costituito la base di partenza per la prosecuzione del dibattito in due successive riunioni della CE nella quale sono attualmente rappresentati i seguenti Modelli di Shiatsu: Masunaga e sue declinazioni, MTC, Macrobiotico, Namikoshi e Cites, quindi una considerevole parte del mondo dello Shiatsu italiano. Maria Silvia Parolin, presente alla seconda riunione, ha inoltre riferito che questo principio “Anteijizoku atsu” è il secondo dei tre riportati nella copertina di un ciclostilato dello Iokai di Tokyo che le fu dato nel 1989. Il primo principio era “suichoku atsu” , tradotto con pressione perpendicolare, il terzo “sasae atsu” tradotto con pressione sostenente. Questo terzo principio era rivendicato dallo Iokai quale principio peculiare introdotto da Masunaga e caratteristico del suo Stile, in aggiunta e/o sostitutivo del terzo principio tradizionalmente diffuso in Giappone, quello della concentrazione o “shuuchuu”. A conclusione di uno ampio e ricco scambio di opinioni tra i Commissari, basato sulla loro esperienza e sulla concettualizzazione che ne hanno fatto nel tempo, si è arrivati a definire quali principi fondamentali, condivisi da tutti i Commissari in quanto adeguatamente espressivi e riassuntivi degli aspetti che ognuno reputa fondamentali nel proprio stile: • Pressione perpendicolare • pressione stabile • pressione portata con il peso del corpo • pressione concentrata. Sono invece principi peculiari a specifici Modelli: pressione stabile - continua pressione sostenente per il Modello Masunaga, sue declinazioni e Macrobiotico. - o – o – o - Pressione concentrata sul punto pressione modulata nel ritmo e nella profondità pressione graduale e progressiva pressione esercitata su punti e percorsi determinati di valore energetico e/o neuromuscolare secondo regole definite. per il Modello Namikoshi. - o – o – o - Pressione portata con il peso del corpo e hara pressione progressiva (graduale) e galleggiante, nel senso che ricalca il respiro dell’uké e può essere mantenuta per più respiri per il Modello Cites.

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