Shiatsu News 29 settembre 2010

Nel novembre del 2008 abbiamo iniziato la collabora- zione con il reparto di Urologia Pediatrica dell’azienda Ospedaliera di Padova. Non sempre è facile trattare i bambini, non ci conoscono e perciò all’inizio ci vedono come un pericolo, ma abbiamo imparato ad avvicinarci a loro e l’approccio ora è più semplice. Vorremmo condividere con voi alcune esperienze signi- ficative: Giovanni, 2 anni, era in attesa di tornare a casa, dopo l’intervento e una settimana di degenza, ma doveva prima fare la pipì, gli avevano da poco tolto il catetere, aveva la vescica piena ma il timore di sentire il dolore era forte e non gli permetteva di scaricare. Dopo un breve tratta- mento su schiena e gambe, il bimbo bagna il pannolone e la mamma è meravigliata, perchè l’ha fatto tranquilla- mente, quasi senza dolore. Giorgio, 13 anni, è arrabbiato, non vuole prendere le me- dicine e non vuole ricevere il trattamento shiatsu, ma poi si lascia convincere e durante il trattamento si rilassa veramente. Va in bagno e torna tranquillo e sorridente, ritorna in stanza si mette a giocare con una bimba più piccola di lui, compagna di stanza. La mamma (è stata trattata anche lei) era veramente felice. Michele, 4 anni, non voleva vedere nessuno e tanto meno farsi toccare, voleva solo stare in braccio ai genitori. Con molta pazienza abbiamo iniziato a trattarlo e lui si è di- mostrato disponibile, lasciando andare la malinconia che aveva. Alla fine del trattamento, quando la mamma l’ha appoggiato a terra, si è messo subito a correre e saltellare. Arriviamo una mattina e siamo accolte dalle infermiere che ci dicono “finalmente ci siete voi! C’è una bimba che piange da ieri sera senza interruzione!” Laura, 4 mesi, è molto agitata, viene trattata in braccio alla mamma e pia- no prima si calma, poi si addormenta. La mamma l’adagia sul letto e ne approfittiamo per trattare anche lei. Arri- va l’infermiera con la flebo in mano (era stata chiesta al medico per calmare la bimba) e riamane a bocca aperta “Torno dopo” dice. Nel reparto era tornata la calma. Due gemellini, Andrea e Luca, stesso intervento, ma uno dei due incontra più difficoltà a riprendersi, rimane sem- pre attaccato alla mamma ed è molto triste. Trattiamo tutti e due i bimbi e poi anche il babbo che desidera rilassarsi un po’, ma la moglie lo chiama quasi subito per fargli ve- dere che anche Luca aveva ripreso prima a camminare e poi a correre; la mamma lo supplicava di andare più piano, era troppo quello che stava facendo! Marco, 4 anni, anche lui in attesa di tornare a casa. Non voleva farsi toccare, ma poi ci ha accettato. Si è addor- mentato in braccio alla mamma, cosa strana perchè al mattino non dormiva mai! Paolo, 1 anno e mezzo, la mamma è preoccupata perchè da tre giorni non scarica. Trattiamo per 15 minuti i piedini, dopo 20 minuti ci chiama la mamma, il bimbo stava scaricando! 28 lo shiatsu e il volontariato Lo shiatsu e il bambino Esperienze e riflessioni a cura di Meri Fogarollo, Catia Barzon, Anna Facco

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