Shiatsu News 29 settembre 2010
entrare in contatto con altre persone. Più tardi, dopo qualche scam- bio di informazioni in più con Valter, mi resi conto però che l’ambiente e le situazioni che mi sarei trovata ad affrontare erano in certi casi molto com- plesse e delicate. Calato un po’ l’entusiasmo iniziale, indecisa sul da farsi, pensai forse di non essere ancora pronta o preparata abbastanza per af- frontare trattamenti così dif- ficili. Però confrontandomi un po’, mi resi conto che non c’era proprio nulla da “affronta- re”. Non era una questione di esperienza o di conoscenze. Sbagliavo pensando di non essere pronta, perché ero par- tita con il piede sbagliato di chi va per fare o dare, e questo non era sicuramente lo spirito corretto. Mi dissi: “Sono pronta, sono pronta eccome!” Perché si è sempre pronti per ricevere un bel dono da qual- cuno. Questa fortunata, piccola in- tuizione fu felicemente con- fermata subito al mio primo ingresso al centro. Mi sentii subito a casa e accolta con calore. Quanti baci e quan- ti abbracci! Tantissimi, in un sorprendente clima di affetto e vivace allegria. Dentro, iniziai ad affiancare Valter osservandolo per un paio di incontri, ma mi fu su- bito chiaro che trattare queste persone speciali non richiede- va abilità “speciali”, ma solo una più profonda umanità e un calore più sincero, cosa che costringe l’operatore a lavora- re molto più sull’autentico sé che sull’altro. Mi sentii un po’ sciocca nel realizzare che trat- tare loro è come trattare chiun- que. Pensai: “per certi versi sembra addirittura più semplice, più fisico, più istintivo”. Vedere i loro sorrisi e le loro manifestazioni di affetto mi aiutarono a distendermi e a mettere definitivamente da parte le mie piccole insicu- rezze, così iniziai i miei primi trattamenti. Questa esperienza è per me tra le più educative che un operatore Shiatsu possa vive- re. Spesso è anche diverten- te, sicuramente uno scambio sempre gioioso ogni volta più bello e più ricco. Ad ogni contatto ricevo molti incredibili doni inaspettati da questi affettuosi maestri, infi- nitamente più di quel che so e posso dargli. Per questi doni a loro sono e sarò per sempre profonda- mente grata. Stefania L’esperienza di Donatella Sono Donatella, lavoro in qualità di operatore socio sa- nitario presso il centro diurno “Colombetto” di Moncalieri, e conosco l’utenza che lo fre- quenta dal 2005. Insieme alla collega Emanuela ho assun- to la referenza sull’attività di Shiatsu, prevista per quest’an- no tra i laboratori del Centro diurno, a fronte di un Progetto di Servizio mirato secondo le esigenze ed i bisogni dei sog- getti inseriti, e grazie anche alla disponibilità di persone come Valter, che prestano la loro opera a titolo di volonta- riato, e forniscono con la loro presenza esperienze arric- chenti e di grande professio- nalità. Posso osservare che in tutti questi anni di lavoro ho po- tuto collaborare con diversi tecnici e consulenti che si sono succeduti per lo svolgimento di varie attività, tra le qua- li anche Shiatsu, e che anno dopo anno, hanno lasciato il loro “segno”. Ora è arrivato Valter, è la pri- ma figura maschile che qui ha intrapreso un ciclo di tratta- menti. In qualità di operatori abbia- mo indicato a Valter alcune persone tra gli utenti frequen- tanti il Centro con cui svolge- re l’attività, a partire dai loro desideri espressi, eventuali richieste ed indicazioni dei familiari, e la progettualità in corso, iniziando dalle situa- zioni che ci sembravano più facili da approcciare. Al primo incontro, assenti le persone con cui si era pensato di iniziare, si presenta Alber- to, persona individuata tra gli interessati, ma le cui caratteri- stiche avevano fatto ipotizzare una tempistica differente, ed un approccio graduale. Al- berto e Valter si osservano, si avvicinano, s’incontrano alla presenza dell’operatore refe- rente, ed alla fine del primo giorno Alberto conosce Valter, e Valter conosce le sue un- ghie… L’incontro è apparen- temente un po’ brusco per un neofita, ma sorprendente per chi conosce Alberto, e sa che non è così facile avvicinarlo ed entrare in relazione con lui. Dopo quell’incontro ne sono susseguiti altri e, giorno dopo giorno, con grande interesse osservavo crescere la sintonia tra i due. Mi è parso come se Valter fosse riuscito, in breve tempo, a leggere ciò che sta nella profondità degli occhi di Alberto. Ricordo come un dì dopo il trattamento, Alberto sia rima- sto sorridente tutta la giorna- ta, abbia abbandonato il suo angolo protetto per sedersi accanto ai compagni in salone ed, in modo del tutto insolito ed inaspettato, abbia ridotto al minimo il suo isolamento, presente ed adeguato agli sti- moli proposti, abbia perfino partecipato all’attività pome- ridiana di cineforum, di solito ignorata. Che dire, caro Valter... “hai proprio fatto centro!” Donatella L’esperienza di Emanuela Il mio nome è Emanuela, da quattro anni lavoro come edu- catrice di sostegno delle per- sone disabili. Da qualche mese, con Dona- tella, osservo Valter e Stefania mentre rivolgono i loro tratta- menti Shiatsu ai nostri utenti. Prima che iniziasse la collabo- razione con Valter e Stefania, lo Shiatsu era, per me, una “tecnica di massaggio”. Inve- ce, l’osservazione costante del lavoro svolto dai tecnici, mi ha 26 SHIATSU E...
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